La data esatta della nascita della Beata Vergine Maria non è attestata da fonti storiche precise. La tradizione cristiana, tuttavia, ha fissato due date principali per celebrare questo avvenimento: l’8 settembre e il 5 agosto.
La celebrazione dell’8 settembre, più diffusa e consolidata nel calendario liturgico, è legata alla costruzione della Basilica di Sant’Anna a Gerusalemme, ritenuta il luogo della natività di Maria. Questa data, nel corso dei secoli, si è radicata profondamente nella devozione popolare e nella liturgia della Chiesa.
Il 5 agosto, invece, è associato al miracolo della neve sul colle Esquilino a Roma, avvenuto nel IV secolo. Questo prodigio divino fu interpretato come un segno divino che indicava il luogo dove erigere una basilica dedicata alla Vergine. In seguito, questa data è stata collegata alla sua nascita, in particolare a partire dalle apparizioni mariane di Medjugorje.
Le informazioni relative all’infanzia di Maria provengono principalmente da testi apocrifi, come il Protovangelo di Giacomo e il Vangelo dello pseudo-Matteo, che pur non facenti parte del canone biblico, offrono narrazioni dettagliate sulla sua famiglia e sul contesto storico-religioso in cui visse. I Vangeli canonici, sebbene forniscano solo brevi accenni alla figura di Maria, confermano la sua centralità nel Mistero della Salvezza.
Dal punto di vista liturgico, la festa della Natività della Vergine Maria viene celebrata con particolare solennità in molte tradizioni cristiane, sia cattoliche che ortodosse. Diverse chiese e santuari in tutto il mondo sono dedicati a questo evento e ogni anno migliaia di pellegrini partecipano a celebrazioni e processioni in onore della Madre di Dio.
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